
Tutti al Filadelfia, per vedere di nascosto l'effetto che
fa. Nessun leone scappato
dalla gabbia come ipotizzava cinquant'anni fa Jannacci, nella speranza che a ruggire in campo siano invece gli uomini di
Mazzarri. Quantomeno quelli presenti
alla ripresa dei lavori in vista della sfida
all'Inter che si consumerà tra due sabati. Perché ben in 9, nelle scorse ore,
hanno risposto alla chiamata delle rispettive Nazionali. Per tutti gli altri, insomma, appuntamento al Fila a partire da questo pomeriggio. Con le porte del tempio nuovamente aperte ai
tifosi dalle 15 e 30. L'aveva anticipato Moretti alcune settimane fa, l'ha
confermato lo stesso tecnico alla vigilia della trasferta di Brescia: il primo allenamento della settimana,
fino a nuovo ordine, godrà del contorno dei sostenitori. Come già era
successo dopo la sconfitta del derby,
come in precedenza non capitava addirittura dal raduno del 4 luglio. Porte
nuovamente aperte oggi, insomma:
per vedere, di nascosto ma anche no,
l'effetto che fa.
La scorsa settimana si era registrato un clima piuttosto freddo intorno alla squadra. Con i 300 spettatori
della seduta divisi tra qualche timido
applauso e qualche meno timido urlaccio al cielo. E all'indirizzo di Mazzarri, protagonista uscendo dal campo di un diverbio verbale con un tifoso particolarmente accalorato. Poi
la trasferta del Rigamonti. Una gara
disputata da capitan Belotti e compagni con spirito analogo a quello riversato in campo con la Juventus, ma te opposto. Con i granata capaci di imporsi grazie allo sfavillante poker di Belotti e
Berenguer, davanti allo spicchio del settore ospiti che ha sostenuto e incitato la
squadra. Tendenza che potrebbe trovare
continuità questo pomeriggio al Filadelfia, quando il gruppo di Mazzarri tornerà a
lavorare. Con un giorno d'anticipo rispetto al consueto, a dire il vero. Per focalizzarsi subito sull'obiettivo chiamato Inter, con
la ferma intenzione di invertire la rotta dei
precedenti al rientro dalle soste: solo per
restare alla stagione in corso, infatti, dopo
gli impegni delle Nazionali sono sgorgati i
passi falsi contro il Lecce prima e ad Udine
poi. Anche da qui la necessità di vivere in
maniera positiva e professionale le prossime due settimane, per presentarsi tirati
a lucido all'appuntamento del Grande Torino di sabato 23. A lucido con le gambe,
certo, ma anche e soprattutto con la testa.
Una condizione psicofisica per la quale
lo staff tecnico lavorerà fin da oggi, in attesa
di ritrovare il gruppo al completo. E quindi
anche con i 3 azzurri Sirigu, Izzo e Belotti
(ultima gara lunedì prossimo), oltre agli altri nazionali: Lukic, Ujkani e Ola Aina (ultima gara per loro invece domenica), Laxalt (lunedì a Tel Aviv), Rincon e Lyanco
(gli ultimi che torneranno al Fila): El General sarà protagonista di un test in Giappone martedì, medesima giornata nella
quale si concluderà il Torneo di Tenerife
cui prenderà parte il difensore con il Brasile Under 23. E’ una golosa occasione, la
sosta, per permettere anche a chi finora
non ha trovato spazio di mettersi in luce
agli occhi di Mazzarri: Edera, recuperato
da tempo e in panchina a Brescia, e Parigini, ai margini del progetto fin dall’estate,
ma negli ultimi giorni reintegrato, nei fatti. Una sosta, nel loro caso, utile allo stesso modo per vedere l’effetto che fa..
fonte tuttosport